Sentita e intrisa di commozione la funzione religiosa tenutasi venerdì 19 giugno scorso presso la stele in memoria delle vittime della strada di via don Emanuele Caronti. La celebrazione, voluta fortemente da Leo Morea, committente della costruzione del monumento, è stata curata da don Vito Gentile e ha registrato una cospicua partecipazione.

L'intento è quello di custodire e rinnovare alla memoria tutte le vittime della strada, a partire da Gianni Morea, compianto figlio di Leo, deceduto a seguito di un incidente nel 2002. E’ il ricordo di Gianni il segreto dell’infaticabile operato di Leo, da sempre prodigo verso il prossimo e sensibile ad una tematica così delicata come la sicurezza stradale. Il senso dell’opera è proprio quello di ricordare le vite spezzate sulla strada e costituire un monito per tutti coloro che si mettono alla guida: “Abbiate rispetto per la vostra vita e per quella degli altri”.